“Aiutiamoli a casa loro” è il “mantra” recitato dalle parti politiche ostili all’accoglienza dei migranti e dei rifugiati. Salvo sviste, però, non abbiamo assistito a nessun atto concreto in questa direzione. Continua, invece, il saccheggio da parte delle multinazionali delle ricchezze minerarie ed agricole dei paesi del sud del mondo. Per perpetuare questo stato di cose si alimentano altresì guerre e conflitti locali cogliendo l’opportunità per aprire nuovi mercati all’esportazioni di armi. Salvo poi lanciare l’allarme “invasione” se qualche migliaio di disperati affronta pericoli indicibili pur di fuggire via dalla violenza, dalla persecuzione e dalla povertà. MarineoSolidale ONLUS, nel suo piccolo, da quasi venti anni lavora per la sensibilizzazione dell’opinione pubblica a questi temi e realizza micro progetti in Burkina Faso, Congo e India. La quasi totalità di questi interventi sono destinati all’istruzione dei giovani. Infatti nel sud del mondo un titolo di studio fa ancora la differenza. Ogni studente che completa un percorso scolastico ha ancora la certezza di trovare un lavoro ben retribuito e può costruirsi un futuro nella sua terra. Per cui contribuire a questo riscatto significa anche evitare a queste persone i rischi delle migrazioni che spesso si chiudono tragicamente nel Sahara o in fondo al Mediterraneo. Siamo altresì attivi nella lotta alla povertà locale e nell’inserimento dei migranti nelle nostre comunità. Destinare il 5 per mille a MarineoSolidale non vi costa NULLA, per questi nostri fratelli però è un aiuto prezioso. Il rapporto diretto con i destinatari di questi fondi e i sopralluoghi effettuati ci danno la totale sicurezza e trasparenza del buon uso dei nostri aiuti. Se poi volete dedicare un po’ di tempo a questa missione vi attendiamo numerosi.
martedì 30 aprile 2019
sabato 6 dicembre 2014
Tante persone, un'unica storia
Tante persone, un’unica
storia.
Si è svolto nella sede centrale
dell’Istituto Don Colletto di Corleone un incontro tra i ragazzi del liceo,
attualmente in occupazione, e i ragazzi immigrati, che sono stati ospitati
nella struttura della “A’ Giarra”. Questi ragazzi, provenienti da diversi
paesi, appartenevano a situazioni sociali diverse, vivevano condizioni
economiche diverse, ma sono stati accomunati da una drammatica esperienza: la
fuga dall’orrore della guerra che hanno deciso di lasciarsi alle spalle.
Una scelta difficile, importante ma, per certi
aspetti, quasi obbligata. “Vengo dalla Nigeria. Ho attraversato il Niger, ho
deciso di dirigermi sempre più verso nord, sono arrivato in Libia. Lì dovevo
scegliere se fermarmi o continuare, stavolta per mare. Ma in Libia c’è la
guerra e una situazione troppo difficile, perciò dovevo scegliere se scappare
per continuare a vivere, o fermarmi e morire”. Le parole di questi ragazzi
sembravano esprimere una stessa storia e spesso finivano per ripetersi, perché
durante quel viaggio per la vita diventi fratello, e non compagno, delle
persone che sono con te. “Se sono seduto qui oggi, a parlare con voi, è solo
grazie a Dio. L’unica certezza in quel viaggio era la mia fede in Lui. Ho
attraversato il deserto e il mare per arrivare qui in Italia, per trovare la
pace, avere un futuro sereno; tutto questo sarebbe stato impossibile se non mi
fossi affidato a Dio”. La fede è l’elemento che accomuna tutti questi ragazzi,
che hanno elargito ringraziamenti e benedizioni all’Italia, a Corleone, alle
persone che si prendono cura di loro e perfino a chi li incontra per strada e
non li insulta. Quando lasci la tua casa, la tua famiglia, il posto in cui sei
nato e cresciuto, dove stai studiando per diventare qualcuno, lasci lì un pezzo
di vita, ma con la speranza di trovarne altrove una migliore e piena di pace.
Molte di queste persone sono state arrestate, molti hanno raccontato di aver
passato settimane o mesi in prigione, senza aver commesso reali crimini, solo
perché parlavano con una donna o, più semplicemente, perché stavano scappando.
I ragazzi del Don Colletto, organizzatori e conduttori della manifestazione,
hanno cercato di focalizzare l’attenzione soprattutto sulla vita che questi
ragazzi, di età compresa tra i 18 e i 25 anni, conducevano prima di partire:
“Io lavoravo in banca, la mia era una buona famiglia. Li hanno uccisi tutti,
hanno assassinato tutta la mia famiglia. Hanno lasciato solo me e perciò ho
scelto, ho dovuto scegliere di andarmene, di scappare”. “Il viaggio dura
diversi mesi. Prima ci si muove a piedi. Io vengo dalla Guinea. Ho attraversato
tutta l’Africa e dall’Algeria ho preso la barca e abbiamo attraversato il mare.
Per diversi giorni non abbiamo mangiato, non abbiamo bevuto, costretti a
resistere in una barca troppo piena di persone. Moltissimi sono morti”. “Voi vi
conoscevate da prima o siete diventati amici qui?” “Io di questi ragazzi non
conoscevo nessuno, ma abbiamo fatto le stesse scelte, abbiamo scelto tra la
vita e la morte, e adesso loro sono miei fratelli. Loro, insieme alle persone
di Corleone che ci danno affetto e sostegno, sono diventati la mia famiglia”. L’incontro
è stato fortemente voluto dai ragazzi del liceo, perché vivono a contatto con
nuove realtà, che vogliono iniziare a conoscere. Alla fine della discussione
c’è stato anche un momento di integrazione sociale: sia i ragazzi del liceo che
i ragazzi ospiti della giornata hanno iniziato a ballare insieme e cantare. Mai
dimenticare che non è il colore della pelle a distinguere le persone. È stato
un incontro che ha portato un forte arricchimento umano a tutti gli studenti
del Don Colletto che sono hanno ascoltato le storie di queste persone, che
porteranno sempre con sé.
Agnese Salemi
V L
Liceo Classico “Don G.
Colletto”
mercoledì 26 novembre 2014
domenica 11 maggio 2014
giovedì 24 aprile 2014
venerdì 11 aprile 2014
Concorso Fotografico
Concorso
fotografico dal tema:
“Gli altri e noi”
MarineoSolidale
ONLUS in occasione del decennale della sua attività a Marineo, in collaborazione con il CESVOP, lancia un concorso fotografico sul rapporto
con gli altri, la percezione del sistema di relazioni con le persone,
l’ambiente e le cose, invitando a guardare la realtà attraverso l’obiettivo di una
fotocamera.
L’iniziativa vuole anche essere un’occasione di riflessione
sul tema del volontariato, definendo il ruolo che ha nella crescita della
coscienza civile e nella scoperta, da parte del mondo giovanile, dei valori
condivisi di una società che si va profilando sempre più multiculturale.
Vedere
guardare agire, analizzare la realtà, fare
emergere i sogni e i bisogni; mettersi in gioco per scoprire insieme cosa si può fare, cosa
ciascuno può fare e come può essere protagonista nei processi di cambiamento e
costruzione della società come cittadini attivi e responsabili.
La proposta
mira a coinvolgere i giovani della delegazione CESVOP di Marineo, i ragazzi
dell’accademia di Belle arti di Palermo e i docenti di riferimento per la
ricerca fotografica; adesioni già si
sono registrate dai giovani dell’ oratorio salesiano BelleVille della capitale del Burkina Faso Ouagadougou e dai giovani di Sainte-Sigolene, cittadina francese con la quale Marineo è gemellata da 30 anni. L’esito della ricerca mira a
realizzare una Mostra fotografica nella
prossima estate dove gli scatti selezionati saranno accompagnati da un pensiero
dell’autore sul suo vissuto in rapporto alla realtà presentata.
Sono previsti premi per le prime tre opere
classificate.
Per informazioni sono a disposizione la mail: marineosolidaleonlus@katamail.com,
numero telefonico 3478377151 e profilo Facebook: Marineo Solidale. E' possibile
scaricare copia del regolamento (http://marineosolidaletesti.blogspot.it/2014/04/bando-concorso-fotografico.html) e
ottenere ulteriori informazioni in merito al concorso sul sito
dell’Associazione http://marineosolidale.blogspot.it/ e dal sito web del CESVOP www.cesvop.org/
MarineoSolidale
ONLUS
La Presidente Vilardi Antonina
La Presidente Vilardi Antonina
mercoledì 27 novembre 2013
30 novembre 2013 Giornata della raccolta del Banco Alimentare
Sabato 30 novembre 2013 sarà la Giornata della Colletta del
Banco Alimentare.
I volontari della Caritas Parrocchiale e di MarineoSolidale
Onlus saranno presenti nei supermercati
R7 e MD Discount per raccogliere gli alimenti da destinare alle famiglie in difficoltà
assistite a Marineo.
Sono oltre cento le famiglie che da alcuni anni ricevono un
sostegno concreto grazie alla convenzione stipulata dalla Caritas Parrocchiale
e MarineoSolidale ONLUS con il Banco Alimentare. In tempi di crisi, come quelli che stiamo
vivendo, molti nostri fratelli stentano ad assicurare alle proprie famiglie
anche la disponibilità dei generi di primaria necessità. Grazie alle due
distribuzioni mensili ed al lavoro dei volontari viene garantito a questi
nostri fratelli una scorta di alimenti che li aiuta nella gestione dei bisogni
delle rispettive famiglie.
Vi aspettiamo numerosi per contribuire alla raccolta e, se
vorrete, per dare una mano alle nostre attività.
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